La nostra struttura, nei vostri film!
Nel corso degli anni, molti sono state le produzioni cinematografiche che hanno scelto la nostra struttura ed il nostro simbolo, il gazometro, come location per le loro riprese.
E' il caso di hotel gagarin, un film diretto da Simone Spada che ha come protagonisti Claudio Amendola e Luca Argentero.
In questo film, Franco Paradiso, un produttore improvvisato, viene chiamato dall'onorevole Pietro Turone, un europarlamentare senza scrupoli e corrotto, per girare una pellicola in Armenia con l'intento di intascare alcuni fondi che la Comunità europea eroga per la produzione di film.
Paradiso riceve il copione che è estratto dal racconto "Il viaggio di Marta" del professore Nicola, insegnante di storia alle scuole superiori. Paradiso contatta il professore e ingaggia tecnici e attori a caso per mandarli in Armenia il prima possibile.
Partono quindi Nicola, l'autore del racconto, Elio, un elettricista ingaggiato come tecnico delle luci, Sergio, un fotografo spiantato ingaggiato come video-operatore,Patrizia, una prostituta ingaggiata come attrice improvvisata, e Valeria, una russa dai loschi affari ingaggiata come organizzatrice.
Tra le altre Produzioni che ci hanno scelto, in questo caso non come location ma come uffici e sartoria, figurano "Indiana Production" per il documentario "Laggiù qualcuno mi ama" dedicato a Massimo Troisi e molti altri che non vi possiamo ancora svelare!
Come vorresti che fosse il tuo ufficio perfetto?
A due mesi dalla ristrutturazione di un’ampia ala del nostro centro uffici, vi raccontiamo la storia di una grande azienda come Mccann World Group, la quale ha deciso di far parte del nostro opificio e renderlo perfetto per i loro elevati standard di immagine e qualità. Insieme alla Proprietà è stato ideato un progetto che potesse garantire un ambiente confortevole, dinamico, funzionale e accogliente. Queste le richieste del famoso gruppo pubblicitario. L’impegno è stato tanto per cercare di soddisfare le richieste e crediamo di aver centrato l’obiettivo, come potete vedere dalle nostre foto.
L’idea principale è quella di affittare i nostri spazi per realizzare l’ufficio dei vostri sogni. Passiamo la maggior parte del nostro tempo in ufficio, sarebbe bello avere la possibilità di personalizzarlo per renderlo il più piacevole possibile. Perciò siamo aperti a nuove idee e a realizzarle in piena armonia.
Vi aspettiamo numerosi!
Con la primavera in arrivo, una proposta: La bicicletta.
Il nostro "opificio" si trova sulla dorsale della pista ciclabile che permette di attraversare la città lungo il Tevere.
Se alcuni degli ospiti fossero curiosi e volessero provare ad uscire dal traffico, l'"isola tiberina" dista solo 10 minuti.
Alleghiamo il link della pagina del Comune:
https://www.comune.roma.it/pcr/it/mun_xii_arg_amb_piste.page
Il nostro "opificio" si trova sulla dorsale della pista ciclabile che permette di attraversare la città lungo il Tevere.
Se alcuni degli ospiti fossero curiosi e volessero provare ad uscire dal traffico, l'"isola tiberina" dista solo 10 minuti.
Alleghiamo il link della pagina del Comune:
https://www.comune.roma.it/pcr/it/mun_xii_arg_amb_piste.page
Daniele Frongia presenta "E io pago".
“Ci sono molte cose che possiamo imparare dal disastro di Roma e chiedere che siano fatte, in tutta Italia, per ridurre gli sprechi e i danni alla nostra vita.” Daniele Frongia, presidente della Commissione per la spending review di Roma Capitale. Un libro unico e rivelatore. Per la prima volta vengono resi pubblici i dati raccolti dalla Commissione che per più di due anni ha lavorato sui conti dissestati e dissennati di Roma Capitale. Un tesoro di documenti inediti “dimenticati” nei cassetti dell’amministrazione Marino. Finalmente possiamo vedere i numeri del grande saccheggio di Roma a spese di tutta Italia. E scoprire quello che nemmeno potevamo immaginare. Che il Campidoglio perde 400 milioni di euro annui tra i servizi (non dovuti) offerti gratuitamente alla Chiesa e le tasse evase dal Vaticano. Che l’acqua per le fontane della capitale ci costa più di 5 milioni di euro l’anno; che cooperative, circoli sportivi e ospedali privati fanno affari in residenze da sogno a spese nostre; che otto inquilini su dieci del Comune (naturalmente in pieno centro) non pagano l’affitto da anni. E molto altro: c’è un’Italia che se ne frega di bollette, multe, tasse, contratti, e c’è un Comune che non riesce a farsi pagare niente. Tanto c’è l’altra parte del paese che paga per tutti: almeno mezzo miliardo l’anno. Roma è il simbolo di una mala gestione diventata sistema in tanti, troppi comuni. Dall’esperienza del buco capitale, ecco un vademecum per i cittadini che vogliono dare la caccia agli sprechi e dire basta ai bilanci fasulli delle loro città. Una guida chiara alla buona amministrazione e un metodo facile, che può far risparmiare tutti. 28/03/2016 |
Daniele Frongia, romano, statistico e informatico presso l’Istat, è stato fino al 2015 consigliere comunale del movimento Cinque Stelle e presidente della Commissione per la riforma e la razionalizzazione della spesa di Roma.
Laura Maragnani, giornalista (“Europeo”, “Panorama”), è autrice de "Le ragazze di Benin City" (Melampo 2007) e "I ragazzi del ’76" (Utet 2010). Ha collaborato alla stesura di "Ecce omo" (con Franco Grillini, Rizzoli 2008) e "Massoni" (con Gioele Magaldi, Chiarelettere 2014).
Daniele Frongia destinerà il ricavato del libro all’associazione Piccolo Grande Cuore Onlus per contribuire all’acquisto di un ecocardiografo dedicato alla diagnosi prenatale delle patologie cardiache per il servizio di Cardiologia pediatrica del Policlinico Umberto I – Università La Sapienza (Roma).
Una serata al comitato elettorale.
Ad elezioni terminate ricordiamo quella notte e ci piace vedere gli spazi del nostro "opificio" pieni di gente che raccoglie i frutti di idee sviluppate negli anni. Poi ci piace vedere come gli spazi di lavoro possono trasformarsi in luoghi di festa, vedere il terrazzo delle riunioni diventare un cinema all' aperto, scoprire che le aree antistanti l'edificio si trasformino con i gazebo in un accoglienza per la stampa e la televisione.
Ad elezioni terminate ricordiamo quella notte e ci piace vedere gli spazi del nostro "opificio" pieni di gente che raccoglie i frutti di idee sviluppate negli anni. Poi ci piace vedere come gli spazi di lavoro possono trasformarsi in luoghi di festa, vedere il terrazzo delle riunioni diventare un cinema all' aperto, scoprire che le aree antistanti l'edificio si trasformino con i gazebo in un accoglienza per la stampa e la televisione.